Non ci sono delle indicazioni particolari sul numero di pasti che deve fare un cane durante il giorno, ma non è consigliabile dare solo una volta il pasto durante la giornata. Ci sono diversi motivi tra i quali il rischio della dilatazione dello stomaco, problemi di vomito e rigurgiti per il troppo tempo che lo stomaco del cane rimane vuoto e la tensione da fame per la troppa attesa da un pasto all'altro che rende il cane più agitato e nervoso. L'unica situazione in cui è corretto ricorrere ad un unico pasto è quando il cane deve affrontare una gara o una battuta di caccia dove il cibo va somministrato a fine dell' attività.

Questa domanda nasce dal fatto che il cane in natura non mangia tutti i giorni bensì mangia in base alle prede che riesce a catturare. Nella gestione domestica questa regola non trova riscontro positivo anzi il cane deve mangiare tutti i giorni per non incombere nei problemi sopracitati derivati dalla somministrazione di un unico pasto ( vomito, reflusso, etc ...).

Anche questa affermazione è falsa, il cane ha bisogno di molte proteine, principalmente quelle animali che riesce a digerire molto bene rispetto ai grassi e ai carboidrati. La cosa che conta non è tanto la quantità delle proteine ma la qualità. Infatti è quest' ultima che può causare allergie o intolleranze e non la quantità.

La coprofagia (assunzioni delle feci) può essere giustificata solamente da una dieta carente di minerali oppure può essere causata da un problema comportamentale ( ad es. la richiesta di attenzione del cane verso il proprietario).

L'assunzione di erba può derivare da varie situazioni:

< problemi gastrici, legati al malassorbimento del cibo nello stomaco;

< una dieta carente di fibra che crea costipazione nell'intestino;

< problemi comportali: richiesta di attenzione o escamotage per evitare le punizioni del proprietario facendo finta di non ascoltare mangiando l' erba.

< gusto del cane: l'erba potrebbe semplicemente risultare gradevole al palato del cane.

N.B L'assunzione di erba può essere sinonimo di problema nel momento in cui subito dopo averla mangiata il cane vomita.

La risposta è NO in quanto assumere le stesse crocchette per lungo tempo può portare allo sfociare di allergie o intolleranze da parte dell'organismo. E' buona norma ogni tre/quattro mesi cambiare gusto delle crocchette ( se noi mangiassimo per diversi anni ad esempio uno stesso tipo di carne ad un certo punto il nostro fisico presenterebbe un intolleranza verso questo alimento). Inoltre cambiare gusto dell'alimento non crea inappetenza e/o noia al cane. 

La risposta è NO in quanto nella quasi totalità dei cani durante il pasto le crocchette non vengono masticate ma vengono ingerite intere . L'umido tipo patè e bocconcini possono cariare i denti in quanto questi prodotti contengono degli addensanti che provoca problemi ai denti. La pulizia dei denti non passa attraverso l' alimentazione ma con una sana e regolare pulizia tramite spazzolino.

La risposta è SI, per circa una settimana si deve miscelare il prodotto vecchio con quello nuovo partendo per un paio di giorni con 70% del prodotto vecchio e 30% di quello nuovo...successivamente per altri tre giorni si arriva ad avere il 50% dei due prodotti e dopo una settimana si può somministrare solo il prodotto nuovo. Nel caso in cui non sia possibile miscelare i due prodotti potrebbero presentarsi per alcuni giorni feci molli che con il passare del tempo scompariranno.

La risposta è NO per il semplice motivo che i cani hanno bisogno di regole. Quindi la ciotola con le crocchette va lasciata circa 10 minuti a disposizione del cane dopodichè deve essere tolta e riproposta al pasto successivo. Inoltre lasciare del cibo a terra per molto tempo può portare lo stesso ad essere attaccato da batteri e parassiti soprattutto se il cane mangia all' esterno dell'abitazione.

NO non devono essere per forza composte da una sola proteina animale; se utilizziamo crocchette composte da una sola fonte proteica ricordiamoci di cambiare ogni tre/quattro mesi la proteina altrimenti potremmo creare un intolleranza al cane di quella unica proteina assunta per molto tempo. L'alimentazione monoproteica è molto consigliata per quei cani che soffro già di intolleranze o allergie.

Qualsiasi tipo di carne può causare allergia se la si assume per troppo tempo. La carne di pollo è quella che ha presentato la maggior casistica di allergie solamente perché è la più usata in alimentazione. Se si aumentasse ad esempio l'utilizzo di carne bovina avremmo più cani allergici alla carne bovina.

Come viene anche indicato sulle confezioni questi prodotti possono essere somministrati al massimo fino a 6 mesi, salvo diverse indicazioni del veterinario. Sono alimenti che servono per dare un aiuto alla terapia in corso per risolvere un problema specifico del cane e non possono diventare l'alimentazione definitiva del vostro cane anche perché il prodotto potrebbe mascherare la malattia e causare altre problematiche al vostro cane.

La risposta è NO in quanto l'acqua delle pozzanghere e in generale quella stagnante può essere carica di batteri o di residui tossici tipo urine dei topi o feci di altri animali responsabili di diarrea o altre forme virali.

Il cucciolo può bere il latte senza problemi in quanto è l'alimento che gli è stato fornito anche dalla mamma sin dalla nascita. Il problema può presentarsi come intolleranza nel cane adulto non più abituato a bere latte dopo lo svezzamento; nessuno problema invece per i soggetti che hanno da sempre assunto latte. Ovviamente rimane sottointeso che la (in)tolleranza è soggettiva.

L' albume dell'uovo deve essere cotto per eliminare la presenta di avidina pericolosa per il cane. Ovviamente poi dipende sempre dalla quantità, un uovo crudo a settimana non crea nessun problema al cane.

Non è così: fortunatamente un pollo trattato con antibiotici prima della macellazione ha il tempo necessario di espellere tutte le scorie dell' antibiotico tramite le feci.

Dare avanzi al cane è molto rischioso: alimenti ricchi di olio, condimenti, sale e zuccheri possono danneggiare l'organismo del cane. Anche a livello educativo è molto controproducente se non vogliamo avere il cane che insistentemente elemosina alla tavola.

La risposta è negativa, l' aggressività è un comportamento appreso dal cane o genetico e non dipende da ciò che mangia. Bisogna ricordare che meglio somministrare carne cotta invece che cruda per abbattere la presenza di parassiti o batteri. 

Dipende dalla taglia del cucciolo ma deve sempre vigere la regola che più pasti fa meglio è. Normalmente fino all'anno di vita si consigliano tre pasti al giorno con intervalli di 8 ore. Dall' anno in poi si può passare a due pasti: mattina/sera o mezzogiorno/sera.

Le ossa possono essere date al cane, evitando quelle di animali piccoli tipo coniglio e pollo in quanto sono ossa che si possono scheggiare e infilare nell' apparato digerente del cane. Meglio dare ossa di bovino, maiale o animali di grandi dimensioni. Si consiglia di offrire ossa crude in quanto la cottura fa diminuire l'elasticità dell' osso che si può facilmente rompere o scheggiare.

La risposta è SI a patto che la sua dieta venga integrata con delle vitamine che sostituiscano quelle presenti nella carne.

Se la dieta del cane è bilanciata non servono altre integrazioni. Un alimento secco o umido ben bilanciato contiene tutto quello di cui necessita il cane. 

Purtroppo NO non può mangiarlo in quanto il cibo del gatto è troppo carco di proteine, grassi e carboidrati che a lungo andare causano obesità e scompensi al cane.

Di seguito la lista della frutta che il cane può mangiare, ricordandosi sempre che il frutto va sbucciato e offerto con moderazione in quanto la frutta contiene molti zuccheri:

<mele, pere, banane, kiwi, pesche, albicocche, frutti di bosco, melone, angurie, ananas, cocco.

Assolutamente da NON somministrare:

<ciliegie, agrumi, uva, avocado, fichi

Le verdure ai cani possono essere somministrate sia cotte che crude:

bietole, spinaci, carote, fagiolini, zucchine, finocchio, sedano, cetrioli.

Assolutamente da NON somministrare:

pomodori, cipolla, aglio, melanzane, porri.